All’inizio della prima dedico del tempo anche ad alcuni “strumenti” di base, come ad esempio le tabelle.
Le tabelle, si sa, servono a raccogliere in modo ordinato una serie di informazioni. Gli elenchi inseriti in una tabella si leggono meglio, si presentano le corrispondenze tra due insiemi di valori, nelle tabelle a doppia entrata si possono mostrare relazioni più complesse che dipendono da due grandezze o insiemi.
Prima ancora di essere riempite, le tabelle suscitano interesse per la struttura che presentano: possiamo descrivere una tabella come uno spazio organizzato, suddiviso in modo che ogni parte sia a disposizione per accogliere in modo sistematico una pluralità di dati, ciascuno dei quali ad un posto prestabilito che faciliti la comprensione puntuale e globale delle informazioni. Si può concepire così, in maniera minimale.
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